Surrealismo (anni ’20): Fondato da André Breton, il surrealismo esplorava il mondo dell’inconscio e dei sogni, cercando di esprimere realtà nascoste attraverso immagini irrazionali, simboliche e oniriche. Gli artisti surrealisti cercavano di liberare la mente dalle restrizioni della logica e della razionalità.

Alcuni, se non molti dei nostri tatuatori si ispira al movimento artistico del surrealismo, che ha avuto il suo apice nei primi decenni del XX secolo, con artisti come Salvador Dalí, René Magritte e Max Ernst.

Questa corrente esplora il subconscio, il mondo dei sogni, le contraddizioni e le immagini illogiche, portando a creazioni visive che mescolano il reale con l’irreale in modi che sfidano la percezione comune. Nei tatuaggi, questo stile si manifesta in disegni che giocano con il concetto di realtà alterata, l’assurdo e il misterioso.

La generale attenzione al dettaglio e la precisione di questo stile porta alla realizzazione di tatuaggi che si sviluppano in elementi onirici e fantastici (sogni, visioni, fantasie), immagini deformate e contraddizioni visive, contrasti visivi che mirano a creare un effetto di meraviglia, disorientamento o dubbio.

Soggetti tipici di questo stile sono orologi distorti (i famosi orologi sciolti di Dalí), figure umane che si fondono con animali, paesaggi che si sovrappongono a corpi umani, e piante o oggetti in crescita dal corpo, occhi che piangono, mani che emergono dal vuoto, porte che si aprono verso paesaggi impossibili e fiori.