Via Giovanni Camerana, 8/D, 10128 Torino TO

Riceviamo su appuntamento telefonico dalle 10.00 alle 19.00 – 7gg | (+39) 351 553 0292

GRAFFITI

QUAL è LA SUA UNICITà?

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod

SOTTOTITOLO

Il termine “graffiti” deriva dal greco antico “grapho“, che significa “scrivere” o “dipingere“. Si riferisce a segni, scritte, disegni o immagini incisi o dipinti su superfici pubbliche, come muri, edifici, treni e strade. Spesso i graffiti sono fatti con bombolette spray, pennelli o altri strumenti, utilizzati con le più disparate tecniche.

Storicamente, i graffiti sono stati utilizzati per esprimere una varietà di messaggi, trasformandosi anche in mezzo di protesta politica o sociale.

Le origini possono essere rintracciate fin nell’antichità. Nell’antico Egitto ad esempio si possono trovare sulle pareti di templi egiziani, dove venivano incisi nomi o eventi per commemorare persone importanti. In epoca greca poi si trovano nelle rovine di Pompei, dove gli abitanti scrivevano messaggi come auguri, scherzi o critiche.

Sembra che già a quei tempi, sebbene fossero espressione popolare, fossero considerati alla stregua di atti vandalici.

Il fenomeno dei graffiti per come li conosciamo oggi ha cominciato a prendere piede negli anni ’60 e ’70 a New York, in particolare nei quartieri del Bronx.

Questa evoluzione moderna ha avuto diverse influenze, dalla cultura hip-hop alla politica, ed è stata spinta anche da fattori sociali ed economici.

Il movimento è iniziato con l’uso di tag, ovvero semplici firme o pseudonimi che i giovani scrivevano sui muri. Questo era un modo da parte di questi ragazzi per lasciare un segno o un’impronta in un mondo in cui si percepivano svalorizzati, marginalizzati e invisibili.

In seguito sono diventati parte della più ampia cultura hip-hop, compresi la musica rap, la breakdance e il DJing.

Negli anni ’70, diventano di fatto una delle forme di espressione più riconoscibili della cultura urbana e della gioventù emarginata.
Solo negli anni ’80 hanno cominciato a guadagnare una maggiore visibilità nelle gallerie d’arte e nei musei, grazie ad artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, che hanno portato la cultura dei graffiti nel circuito artistico mainstream.

Il bacino culturale in cui si inseriscono queste espressione artistiche è quello della street art – che comprende anche altre pratiche artistiche come installazioni, stancils o la poster Art.

In questo senso nell’ultimo decennio la street art e i graffiti sono diventati parte integrante della cultura urbana: molti murali sono commissionati per abbellire le città, rappresentare identità culturali e politiche, e promuovere la coesione sociale.

Il lavoro dell’artista anonimo Banksy, oggi il più famoso artista di graffiti al mondo, ha contribuito a portare l’arte di strada al livello di fenomeno culturale globale, permettendole di influenzare anche altri settori artistici, compresa quella dei tatuaggi.

Nel mondo del tatuaggio, hanno prevalentemente influenzato il lettering.

I tatuaggi che utilizzano il lettering prendono ispirazione dai graffiti utilizzano caratteri stilizzati e audaci: le scritte possono essere personalizzate per riflettere il nome di qualcuno, un messaggio speciale, o una frase significativa, e spesso presentano curve fluide, linee nette e ombreggiature in stile graffiti.

CHI PADRONEGGIA
LA TECNICA

METTITI IN CONTATTO PER AVERE UN PREVENTIVO

GALLERIA

LASCIATI ISPIRARE DALLE OPERE GRAFFITI

Nessuna immagine trovata.

SCRIVICI

CREIAMO QUALCOSA DI UNICO

Usa il contact form qui di fianco (o sotto) per comunicare direttamente con noi, potrai inoltre spiegarci meglio qual’è la tua idea per il tattoo dei tuoi sogni, potrai anche scegliere a quale tatuatore scrivere direttamente.

Accettiamo solo nuovi lavori e visite su appuntamento, passa a trovarcio chiamaci per avere info piu dettagliate.

COME CONTATTARCI
SEGUICI ANCHE SU:
Aiuta il blog con un like
Per vedere facebook effettua il login
RIMANI AGGIORNATO!!
Non faremo mai spam con i tuoi dati; La odiamo tanto quanto te!
Aiuta il blog con un like