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FOTOGRAFIA

QUAL è LA SUA UNICITà?

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SOTTOTITOLO

La fotografia, da quando è nata e si è sviluppata, è stata essenziale per documentare eventi storici, influenzare la moda, il design, e l’arte, e fornire nuove forme di narrazione visiva.

La sua introduzione ha permesso la rappresentazione della realtà identica a sé stessa, con una precisione e attenzione ai dettagli identici a quelli originali, novità assoluta in una storia fatta di disegni, illustrazioni, e dipinti che seppur belli hanno sempre richiesto una certa interpretazione.

Non solo. L’arte della fotografia ha reso visibili e accessibili le immagini, democratizzando la visione di determinati aspetti della vita e della cultura.

Questo ha anche influito sulla diffusione e percezione dei tatuaggi, che nel XIX secolo erano ancora visti come una pratica marginale o esotica, facendoli conoscere e diffondendo l’idea che che fossero una parte più ampia e significativa della cultura popolare.

Nonostante quindi la storia del tatuaggio cominci da ben più lontano della fotografia, con il suo avvento il mondo del tattoo ne è stato influenzato per tre motivi principali:

  • documentazione: marinai, soldati e itineranti nel corso dell’Ottocento hanno sdoganato il tatuaggio nel mondo occidentale e grazie alla fotografia questi tatuaggi sono stati immortalati sempre di più, specialmente per diffonderne l’uso e la cultura. Il dottor Samuel O’Reilly, inventore della macchinetta per tatuaggi elettrica, è il primo a utilizzare fotografie per promuovere il tatuaggio. I tatuaggi vengono fotografati sui modelli, oppure, specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale, vengono fotografati i soldati tatuati, contribuendo a radicare il tattoo nell’immaginario collettivo;
  • ispirazione per i design: grazie alla fotografia i tatuatori hanno avuto la possibilità di attingere ad un’ampia varietà di immagini e stili provenienti da diverse culture, permettendo quindi agli stessi una maggiore diversità nelle opzioni di design;
  • diffusione e celebrazione del corpo tatuato: la fotografia ha anche contribuito a cambiare la percezione sociale del tatuaggio, soprattutto dal Novecento in poi. La cultura delle fotografie di pin-up e il crescente interesse per il corpo tatuato, oltre che la diffusione di foto di celebrità, modelli e artisti con tatuaggi hanno portato a una maggiore accettazione dei tatuaggi.
  • Oggi naturalmente le foto dei tatuaggi giocano un ruolo fondamentale per la comunicazione, la promozione e la diffusione di nuovi stili, design, e correnti, che si modificano e sviluppano anno dopo anno, anche grazie alle continue influenze da altri settori artistici.

I social media hanno permesso una diffusione a livello globale, mentre la fotografia di per sé ha permesso anche di archiviare e documentare i tatuaggi in modo che possano essere studiati, analizzati e apprezzati come forme d’arte.

Rispetto, infine, agli stili di tatto che maggiormente si ispirano alla fotografia troviamo prevalentemente il realismo: questo stile cerca di riprodurre fedelmente una immagine, mantenendo tutti i dettagli, i contrasti, e le sfumature tipiche di un’immagine fotografica.

L’obiettivo è rendere il tattoo praticamente identico ad una fotografia, rendendo texture, luci, dettagli, ombre esattamente identici agli originali.

I soggetti variano da ritratti, paesaggi e oggetti, ed è uno degli stili più complessi e difficili da eseguire.

Il realismo solitamente ripropone i soggetti come nella realtà, quindi i tatuaggi sono colorati. Una variante consiste nel farli senza colore, simulando le fotografie in bianco e nero (definito black & grey photography).

Altri stili, che derivano dal tipo di fotografia da cui si attinge, sono:

  • tatuaggi in stile Polaroid: i tatuaggi che si ispirano alle Polaroid hanno un approccio più stilizzato e retrò, esattamente come le fotografie di questo tipo. Bordi bianchi e immagine al centro, talvolta con l’aggiunta di testi e date;
  • tatuaggi in stile Lomo: si ispirano alle foto scattate con fotocamere Lomo, note per il loro aspetto vivido, saturato e talvolta distorto. I tatuaggi in questo stile sono composti da immagini saturate e sovraesposte, con colori vividi, bordi sfocati e contrasti molto forti;
  • tatuaggi con effetto “bokeh”: il termine fa riferimento all’effetto estetico che si crea quando una fotocamera mette a fuoco un soggetto ma sfoca lo sfondo. I tatuaggi di questo stile ne riproducono l’effetto;
  • tatuaggi in stile Polaroid 3D: con questo tipo di fotografia l’impressione è che l’immagine sia tridimensionale e che stia “uscendo” dai bordi, e lo stesso avviene nel tatuaggio, dove il soggetto o la scena sembrano uscire dalla pelle. Questo tipo di tatuaggio combina il realismo della fotografia con un effetto visivo che crea una sensazione di profondità.

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